Edizione di Rovigo del giorno 25 luglio 2005

 

LENDINARA Il vescovo ha celebrato la fine dei lavori di recupero della struttura religiosa

 di Ramodipalo colpita dalla tromba d'aria

 

Dodici anni dopo il crollo,

la chiesa torna a splendere

 


Grande festa a Ramodipalo di Lendinara per la presenza del vescovo Lucio Soravito De Franceschi, che ha concelebrato la messa durante la quale ha benedetto la chiesa di san Giacomo, in occasione del completamento del restauro anche pittorico. Nell'omelia il vescovo ha riconosciuto al parroco don Luigi Spirandelli e ai fedeli il merito di essersi subito attivati per il recupero della chiesa: fin da aprile 1994 potevano essere celebrate cerimonie religiose pubbliche, dopo la tromba d'aria del 1993 che abbatté il campanile e l'abside. Il prelato ha successivamente esaltato la chiesa come casa di Dio e di tutti. «Il recupero della chiesa materiale - ha detto - è segno che è chiesa viva, luogo di incontro della chiesa spirituale», ma ha anche invitato a guardare oltre. «Ogni parrocchia è cellula che vive quanto più stretto è il rapporto con le altre comunità, e il radunarsi di più parrocchie è cosa positiva. Nessuna parrocchia può più ritenersi autosufficiente. Questo non vuol dire sopprimere, ma ravvivare la religione, la chiesa assume un significato ampio».

Alla cerimonia erano presenti gli artisti che hanno contribuito al completamento del recupero degli interni della chiesa: Giordano Salmaso, di Padova, che ha restaurato tutte le opere pittoriche e decorative della parte che si era salvata, mentre le finestre e le vetrate sono opera di Alessandro Tomanin di San Bellino. Andrea Crivellente, pittore di Villa D'Adige, ha invece svolto il ruolo più importante, dipingendo le due pareti laterali e il catino dell'abside. Queste pareti sono state realizzate sullo stesso soggetto preesistente, sulla base di documentazione recuperata da album di matrimoni, sulla sinistra la "Assunzione di Cristo" e a destra la "Moltiplicazione dei pani", mentre il soggetto del catino è completamente nuovo e rappresenta la Trinità, realizzato su bozzetto di Giorgio Trevisan di Este, cui l'autore ha poi aggiunto i quattro Evangelisti.

Domani alle 19 il vescovo sarà ancora a Ramodipalo per per la concelebrazione eucaristica e processione in occasione della festa di san Giacomo, patrono della comunità.

Ilaria Bellucco
 

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